Il tratto costiero di circa 40 km compreso tra Ortona e Vasto offre a turisti di passaggio e spettatori abituali una vera e propria magia, creata dall’incontro tra la natura e l’uomo: stiamo parlando della Costa dei Trabocchi. Scopriamo insieme quali luoghi visitare per andare alla scoperta di una delle cartoline più suggestive d’Abruzzo.
Metti un weekend di sole, la voglia di esplorare e l’incanto del mare. Aggiungi la parola “trabocco” e il gioco è fatto.
Stiamo parlando dei Trabocchi, già visibili percorrendo la statale adriatica. La presenza di queste antiche macchine da pesca, simili a palafitte e immerse nel mare, ha reso quel tratto di costa talmente caratteristico da trasformarlo in un vero e proprio simbolo del patrimonio storico-naturalistico abruzzese. Oggi, gran parte di queste “macchine da pesca” è visitabile dai turisti, e moltissime sono già quelle trasformate in ristoranti dove è possibile gustare del pesce freschissimo immersi in un’atmosfera unica. La Costa dei Trabocchi è quindi un luogo davvero insolito. Offre numerosi scorci e tanti spunti differenti adatti a tutti i gusti: dalle spiagge di sabbia alle calette rocciose, dai borghi graziosi alle abbazie medievali, dalla cucina tradizionale al buon vino, senza trascurare i trekking all’ombra di alberi centenari e pinete marittime: nessuno rimane deluso dopo esserci stato.
Dai Trabocchi alla storia: le ricchezze di un territorio dai mille volti
La Costa dei Trabocchi incanta per la sua bellezza, e racconta anche di una comunità locale dedita ancora alle attività di un tempo. Alla pesca e all’agricoltura oggi si sono aggiunti la riscoperta delle tradizioni culinarie e il turismo enogastronomico.
E’ una terra ricca di vigneti e uliveti, e forte di tradizioni che si tramandano di generazione in generazione, plasmata dai pescatori-contadini che col loro ingegno hanno saputo trasformare un territorio apparentemente ostile in una risorsa per la popolazione locale.
Finalmente è deciso, si parte per un tour alla scoperta dei Trabocchi…
Ma quali scegliere e visitare? In un itinerario ideale, partiamo dalla costa di Vasto, dove sorgono due dei più famosi trabocchi del capoluogo abruzzese. Si tratta del trabocco di Punta Penna e del trabocco di Cungarelle.
Il trabocco di Punta Penna ospita un ristorante che propone piatti capaci di valorizzare sapori e ricette della tradizione.
Il trabocco Cungarelle è letteralmente immerso in uno degli scorci più belli dell’intera costa. Un ristorante al suo interno offre pesce sempre fresco di giornata, con un menù ricco di specialità vastesi degni delle migliori guide gastronomiche d’Italia.
Lasciata Vasto, procediamo verso Ortona per arrivare Fossacesia. Qui, merita una visita il trabocco Pesce Palombo, eretto nel 1923 e tornato a vivere nel 2001 grazie ai lavori di recupero concessi dalla Regione. Gli attuali proprietari, nipoti dell’antico proprietario, gestiscono il ristorante al suo interno con una particolare attenzione verso le antiche usanze tramandate da oltre mezzo secolo.
Un’atmosfera più informale si respira invece sul trabocco Punta Rocciosa, dove la proprietà ha deciso di mantenere intatte le strutture originarie. Il risultato delle ristrutturazioni è una macchina da pesca bellissima e suggestiva, dove è possibile recarsi per le degustazioni di prodotti locali e piatti preparati secondo le antiche ricette dei pescatori.
A pochi passi dallo splendido borgo antico di San Vito Chietino, troviamo il trabocco-ristorante Punta Fornace è il luogo dove la tradizione culinaria e il gusto del pesce freschissimo sposa un’atmosfera famigliare e molto accogliente.
Concludiamo il nostro tour alla scoperta della Costa dei Trabocchi su una vera e propria “terrazza sul mare”, ricreata dal trabocco Valle Grotte, un luogo dove ancora oggi si pesca esattamente come una volta.
Un panorama che abbraccia l’intero Appennino in uno uno scenario da set
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Scopriamo insieme perché.
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