Non è una fiaba:
si chiama Rocca Calascio, e noi ti portiamo a
scoprire la sua magia.

Un panorama che abbraccia l’intero Appennino in uno uno scenario da set cinematografico.
Rocca Calascio è un piccolo borgo aquilano che deve il suo nome
alla fortificazione militare Quattrocentesca che domina dall’alto e che ha reso il
paese celebre in tutto il mondo. Conosciamo la sua storia.
Il National Geographic l’ha inserita tra i quindici castelli più belli al mondo, e come dargli
torto: Rocca Calascio è davvero uno dei luoghi più incantevoli dell’Italia centrale. Sembra di
trovarsi improvvisamente in un’altra epoca, o dentro un film, non appena si arriva sulla vetta
che ospita la Rocca, a 1460 metri di altitudine.
uno dei borghi più alti dell’Appennino centrale.
La Rocca si trova all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, in in
uno dei borghi più alti dell’Appennino centrale.

La storia della Rocca

Secondo i cenni storici pervenuti fino a noi, la fondazione della Rocca risalirebbe addirittura all’anno
Mille, benchè il primo documento che ne attesta la presenza sia datato 1380.
La Rocca conobbe grande slancio e sviluppo architettonico però nel Cinquecento, quando insieme al
borgo di Santo Stefano di Sessanio, venne annessa ai possedimenti dei Medici, e così rimase fino al
terremoto del 1703.

Nonostante il sisma ebbe un’enorme portata distruttiva, i restauri conservativi eseguiti tra il 1986 ed il
1989, hanno permesso di recuperare interamente la struttura dal punto di vista funzionale e
architettonico. Possiamo considerare la sua rinascita quasi come il “miracolo” che ha permesso alla
Rocca di Calascio di diventare in pochi decenni una delle mete turistiche più apprezzate in tutta la
regione e non solo.
La Rocca non è la sola opera

 architettonica che incontriamo sul cammino: lungo il sentiero si trova
anche la chiesa ottagonale di Santa Maria della Pietà, costruita alla fine del XVI secolo in un luogo
colmo di fascino. Anche le sue origini sono in parte sconosciute: si pensa che l’edificio sia stato
costruiti per volere di alcuni pastori in segno di riconoscenza alla Madonna, dopo che i Piccolomini
erano riusciti a respingere un gruppo di briganti provenienti dall’allora confinante Stato Pontificio.

I film che l’hanno resa celebre

Rocca di Calascio è anche un luogo presente nell’immaginario collettivo.
Il motivo è semplice: fu scelta come ambientazione di alcuni film celebri, tra cui “Il nome della rosa” e
“Lady Hawke”.
Recentemente, è stata utilizzata come set per la serie della Rai “Padre Pio” e di alcune scene del film
“The American” con George Clooney.

Cosa fare a Rocca di Calascio: dalle escursioni alle visite.
Il castello è ogni anno meta di tantissimi turisti provenienti da tutte le parti d’Italia, segno di un nuovo
turismo non convenzionale in costante crescita. Possiamo visitare la Rocca gratuitamente, passando
per l’affascinante borgo medievale che si trova al di sotto.
Per arrivare alla Rocca possiamo scegliere di rivivere l’antico cammino che i pastori percorrevano con
i loro gregge per arrivare nelle terre pugliesi attraversando il cosiddetto “Tratturo Magno”. Santo
Stefano di Sessanio e Rocca Calascio costituivano due tappe fondamentali di questo lungo tragitto.

L’itinerario che conduce a Rocca Calascio attraverso l’anello di Santo Stefano di Sessanio, Calascio e
Castelvecchio Calvisio, dura circa 3 ore e mezza, ma è abbastanza agevole e permette di immergersi
in una natura straordinaria.
Chi non ama i viaggi toccata e fuga può soggiornare a Rocca Calascio e godersi una vista
mozzafiato: Il “Rifugio della Rocca”, situato sotto l’antica torre di guardia, propone camere ed
appartamenti all’interno dell’albergo diffuso ricavato dagli antichi ruderi del borgo abbandonato nel XX
secolo.